Pink flamingos ravioli del plin
Nelle ultime tre settimane ho partecipato ad una challenge indetta da Kimberly Espinel che si chiama Eat capture share. Ogni settimana vengono inviati tre temi da cui partire per scattare altrettante fotografie.
Questa è l’ultima settimana ed è sicuramente la più stimolante. Il penultimo tema si intitola “a familiar story” e ci è stato chiesto di scattare una foto ispirandoci ad un piatto tratto da un film o da un libro.
Io mi sono ispirata ad una delle mie serie tv preferite: Master of None, dove il protagonista Dev (interpretato da Aziz Ansari), dopo una delusione amorosa decide di partire per l’Italia, più precisamente Modena, dove vuole imparare a fare la pasta fresca.
La scorsa settimana è stato il mio compleanno e mi sarebbe piaciuto un sacco regalarmi un week end a Modena per visitarla, mangiare un quintale di tortellini e, soprattutto, partecipare ad un mini corso di pasta fresca, magari tenuto da una sfoglina.
Chiaramente non ho potuto fare nulla di tutto ciò, ma ho deciso di mettere comunque le mani in pasta realizzando questi ravioli del pin rosa, quasi color fenicottero.
Sono partita da una ricetta tipica della mia terra d’origine, il Piemonte, e l’ho reinventata a modo mio.
Involontariamente, mi sono resa conto che questa ricetta è perfetta per una cena speciale per San Valentino.
Come sempre, io lascio la ricetta per quattro porzioni perché la mia filosofia è “già che fai la pasta fresca, fanne in eccesso, così ne congeli un po’ e la prossima volta è già pronta”.
INGREDIENTI
(Per quattro porzioni)
350g di farina 00
50g di semola rimacinata di grano duro
2 uova
80g di barbabietola cotta
200g di ricotta
100g di robiola
50g di formaggio grattugiato
10g di prezzemolo fresco
Sale qb
Pepe qb
70g di burro
Salvia qb
30g di pinoli
PROCEDIMENTO
Frulla la barbabietola fino a ridurla in purea. Metti le due farine sul piano da lavoro e crea una fontana. Versa all’interno le due uova e inizia a sbatterle con una forchetta incorporando poco per volta la farina. Aggiungi la polpa di barbabietola e inizia ad impastare.
Impasta energicamente per circa 10 minuti, dopodiché avvolti il panetto di pasta in un foglio di pellicola trasparente e lasciala riposare 30 minuti.
Nel frattempo, prepara il ripieno. Lava e trita finemente il prezzemolo. In una scodella, mischia i formaggi, aggiungi il prezzemolo e aggiusta di sale e pepe.
Stendi la pasta con l’apposita macchinetta (o con il matterello) e ricava delle lunghe strisce. Disponi il ripieno al centro della striscia aiutandoti con due cucchiaini da caffè (vedi foto 1). Chiudi la striscia e “pizzica” con le dita i ravioli (foto 2). Taglia via la pasta in eccesso (foto 3) e separa i ravioli taglia a metà del “pizzicotto” (foto 4). Prosegui in questo modo fino a terminare la pasta e il ripieno. Se avanzi della pasta, puoi ricavare dei piccoli mal tagliati, ottimi per le zuppe di legumi!
Foto 1 Foto 2 Foto 3 Foto 4
Tosta i pinoli all’interno di una padella. Sarà sufficienti lasciarli andare a fuoco dolce per qualche minuti, finché non risulteranno di un colore leggermente più scuro. Toglili dalla pentola e tienili da parte. Nella stessa padella, fai sciogliere il burro e qualche foglia di salvia (io ne metto sempre tanta, ma regola in base al tuo gusto).
Porta ad ebollizione dell’acqua. Salala e tuffa i ravioli, dovranno cuocere per circa 3 minuti dal momento in cui l’acqua ricomincia a bollire. Una volta terminata la cottura, scola i ravioli e mettili nella padella con il burro e la salvia. Girali delicatamente nel sugo e poi impiatta.
Termina con una manciata di pinoli tostata e, se ti piace, del formaggio grattugiato.
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